Gioiello nascosto da visitare al di fuori delle solite mete turistiche, svela la sua autenticità attraverso affascinanti città e paesaggi mozzafiato.
Gli Irrintracciabili sono un’agenzia di viaggi e un collettivo di guide under 45, nati con un obiettivo preciso: trasformare ogni trekking in un’occasione unica per fare amicizie, ridere, ballare, brindare e scoprire la natura in modo nuovo, sociale e divertente.
Tra Borgo e Vicchio, tra le curve delle colline e il silenzio pacifico della campagna, c’è un luogo che per chi lo conosce vale più di mille parole. Stiamo parlando del celebre Albero di Piazzano, un albero che nel tempo è diventato simbolo identitario, punto di riferimento e memoria viva della comunità.
A pochi chilometri dal Passo della Raticosa, immerso nel crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, si erge uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del Mugello: il Sasso di San Zanobi. Un’enorme roccia scura, quasi triangolare, che spicca per forma e colore sul pianoro dove si adagia, dando vita a uno spettacolo naturale che sa di mistero e sacralità.
Se hai voglia di passare qualche ora (o un’intera giornata) immerso nella natura, senza dover andare troppo lontano, il Mugello è pieno di posti perfetti per rallentare, respirare a pieni polmoni e godersi il verde.Che tu sia un amante delle passeggiate, della bici, delle attività adrenaliniche o del puro relax, questi sei luoghi fanno al caso tuo.
Il Mugello è una terra ricca di natura, borghi autentici e tradizioni profonde. Ma tra una curva e l’altra, nascosti tra cipressi e colline, si trovano anche piccoli luoghi carichi di storia e spiritualità: le chiese del Mugello, veri e propri scrigni da scoprire con lentezza. In questo articolo vi portiamo alla scoperta di alcune chiese che meritano una visita, sia per la loro bellezza architettonica che per il contesto in cui si trovano. Ideali per una gita fuori porta o per chi ama un turismo più autentico e riflessivo.
A Scarperia e San Piero, nel cuore del Mugello e a soli 30 km da Firenze, esiste un luogo che sembra uscito da un racconto. È lo Spazio Brizzolari, un edificio dalla bellezza inusuale, nato da una vecchia officina e trasformato in un polo culturale unico. Qui l’arte non è solo esposta: si respira, si crea, si condivide.