Scopri storie e curiosità del nostro territorio, dalle colline del Chianti alle vette del Mugello, e lasciati ispirare da ogni racconto.
di Bernevole
Sport e natura tra le meraviglie del Mugello Un appuntamento imperdibile per gli amanti del trail running e della montagnaIl 26 e 27 aprile 2025, il Mugello si trasforma nella capitale del trail running con l’attesissimo Ultratrail del Mugello, un evento giunto alla sua decima edizione che celebra sport, natura e tradizione. Le iscrizioni, che si apriranno il 1° dicembre 2024, promettono di attirare atleti e appassionati da ogni parte d’Italia e oltre.
di omar_brucculeri
A Scarperia e San Piero, nel cuore del Mugello e a soli 30 km da Firenze, esiste un luogo che sembra uscito da un racconto. È lo Spazio Brizzolari, un edificio dalla bellezza inusuale, nato da una vecchia officina e trasformato in un polo culturale unico. Qui l’arte non è solo esposta: si respira, si crea, si condivide.
di omar_brucculeri
Il Mugello è una terra ricca di natura, borghi autentici e tradizioni profonde. Ma tra una curva e l’altra, nascosti tra cipressi e colline, si trovano anche piccoli luoghi carichi di storia e spiritualità: le chiese del Mugello, veri e propri scrigni da scoprire con lentezza. In questo articolo vi portiamo alla scoperta di alcune chiese che meritano una visita, sia per la loro bellezza architettonica che per il contesto in cui si trovano. Ideali per una gita fuori porta o per chi ama un turismo più autentico e riflessivo.
di omar_brucculeri
Se hai voglia di passare qualche ora (o un’intera giornata) immerso nella natura, senza dover andare troppo lontano, il Mugello è pieno di posti perfetti per rallentare, respirare a pieni polmoni e godersi il verde.Che tu sia un amante delle passeggiate, della bici, delle attività adrenaliniche o del puro relax, questi sei luoghi fanno al caso tuo.
di omar_brucculeri
A pochi chilometri dal Passo della Raticosa, immerso nel crinale dell’Appennino Tosco-Emiliano, si erge uno dei luoghi più affascinanti e meno conosciuti del Mugello: il Sasso di San Zanobi. Un’enorme roccia scura, quasi triangolare, che spicca per forma e colore sul pianoro dove si adagia, dando vita a uno spettacolo naturale che sa di mistero e sacralità.
di omar_brucculeri
Tra Borgo e Vicchio, tra le curve delle colline e il silenzio pacifico della campagna, c’è un luogo che per chi lo conosce vale più di mille parole. Stiamo parlando del celebre Albero di Piazzano, un albero che nel tempo è diventato simbolo identitario, punto di riferimento e memoria viva della comunità.
di omar_brucculeri
In una splendida giornata di sole, immersi nel paesaggio mozzafiato del Chianti Classico, abbiamo avuto l'opportunità di visitare la storica Cantina Castelvecchi, accompagnati da Giovanni, preparato e appassionato collaboratore della tenuta. Un’esperienza che si è rivelata ben più di una semplice visita: un vero e proprio viaggio tra storia, natura e vino, in un luogo dove ogni dettaglio racconta una tradizione millenaria.
di omar_brucculeri
Gli Irrintracciabili sono un’agenzia di viaggi e un collettivo di guide under 45, nati con un obiettivo preciso: trasformare ogni trekking in un’occasione unica per fare amicizie, ridere, ballare, brindare e scoprire la natura in modo nuovo, sociale e divertente.
di omar_brucculeri
Ci sono progetti che nascono da un’esigenza, altri da un’opportunità. E poi ci sono quelli che nascono da un viaggio. Quella di Andrea Darci Sottani è una storia che parte da lontano, attraversa il mondo e torna a casa, tra le colline di Greve in Chianti, per trasformarsi in un servizio utile, autentico e profondamente legato al territorio: un servizio di noleggio auto su misura, pensato per chi desidera esplorare la Toscana in totale libertà.
di Bernitude Manfriani
Il 5 e 6 settembre, volontariato, tutela della natura e musica dal vivo si uniscono per due serate all’insegna del divertimento e della beneficenza Dodici edizioni, decine di volontari e un filo rosso che lega generazioni diverse di ragazzi e ragazze. Anzi, di Amici… delle Biblioteche! “Una Nota per…” non è soltanto un evento di beneficenza, ma una storia di amicizie, comunità e volontariato, che prende vita due sere l’anno grazie all’impegno di coloro che, ogni giorno, si ritrovano nelle stanze della biblioteca di Borgo San Lorenzo per supportarsi nello studio. Venerdì 5 e sabato 6 settembre, dalle 19.15 fino a tarda notte, musica dal vivo, dj set e tornei di ping pong e biliardino animeranno le due serate di festa, regalando la possibilità di trascorrere due serate diverse dal solito, immersi nel verde del Parco Sandro Pertini (meglio conosciuto come Parco della Misericordia) a Borgo San Lorenzo. Nei pressi del palco principale saranno presenti anche un un’area street food e un bar sempre attivo, un’occasione da non perdere per cenare all’aperto o bere un drink sotto le stelle.
di Bernitude Manfriani
A partire dalla prima edizione a favore della popolazione colpita dal terremoto dell’Abruzzo, Una Nota Per… si racconta tramite le parole di alcuni dei suoi punti di riferimento “La cosa che rende magica ogni edizione è l’atmosfera, la voglia di collaborare. È il vedere un intero evento realizzato da ragazzi giovani che prende vita, ascoltare della buona musica, vedere un palco e una piazza che si riempie grazie alle energie e al proprio tempo che ci hanno sempre dato la forza e la voglia di portare avanti questa festa”, racconta Cosimo Rangoni, uno degli ex presidenti degli Amici delle Biblioteche. “Noi avevamo raccolto il testimone dai ragazzi più grandi di noi, che avevano realizzato nel 2009 la prima edizione di Una Nota Per… a favore della popolazione dell’Abruzzo colpita dal terremoto. Poi abbiamo deciso di portare avanti questo evento di beneficenza destinando i fondi a livello locale. Incontriamo ancora oggi i rappresentanti di alcuni enti che hanno ricevuto i fondi che ci ringraziano. Ma di quegli anni, soprattutto, rimane il ricordo della spensieratezza”, conclude.
di Bernitude Manfriani
Quando vengo a Trieste non mi sembra di sentire il mare. Quel classico odore di pesce misto a salsedine che caratterizza le città portuali, come Livorno o Genova, qui sembra sparire istantaneamente. Non è il profumo di salmastro ad accogliermi, ma qualcosa di più sottile, di più profondo. Una sensazione che, se non vedessi il mare, potrebbe quasi non esserci. Ma Trieste è proprio questo: una città che si affaccia sul mare senza che il mare la domini.